Il ” Puppù” scrive in ricordo al caro Amico Presidente Telloli

E dunque vai, vecchio Jamp, stavolta tocca a te.

Ultimo miglio, ultima marcia, ultima parata. Non con lo scatto esplosivo della persona più flemmatica che abbia mai conosciuto, quello con il quale mi facevi mangiare la polvere durante i nostri allenamenti sui cento metri. Non con le piroette cadenzate con le quali iniziavi noi giovincelli alle arcane danze della Muffrina. Non con il passo impettito con il quale guidavi la tua banda per le vie di paesi e città. Non con la languida andatura delle tue passeggiate, discutendo del più e del meno, la pipa sbuffante e la battuta pronta. Stavolta il passo lo faranno altri. Stavolta il protagonista è costretto a recitare un copione non suo.

Ti vai a riunire a tanti amici della gioventù, spariti anch’essi presto, troppo presto. Il Maurizio, il Costanzo, il Danilo, il Giovanni, il Damiano, il Franco, l’Emilio. E forse altri che in questo momento di poca lucidità mi sfuggono. Ci vado sempre meno spesso, al cimitero. Da giovane mi sembrava di impararci la storia del paese, come se leggessi dei libri, biografie di persone non conosciute. Biografie incise sulla pietra. Mi appariva asettico, lontano, impalpabile. Ma ormai i volti su quelle lapidi mi toccano sempre più da vicino. È duro seppellire il proprio passato.

L’ultimo miglio, il punto di arrivo. E poi? Resta qualcosa? I ricordi, certo, quelli seminati per strada, raccolti da familiari, colleghi e amici. Gli aneddoti, le storielle, le battute, le beghe, i sogni e le realizzazioni. Il vasto, sconnesso, impreciso, vivido immaginario collettivo, passato di generazione in generazione. Il protoplasma di perpetua per divisione cellulare, il ricordo per cortocircuiti neurali. Chimica. Tutto qui.

Ma non sempre uguale. Non per tutti. Si lasciano molte tracce evanescenti, altre appena percettibili, altre ancora nette e distinte. Ci si differenzia così. Saremo in tanti ad andarcene lasciando appena un’esile bava di lumaca ma non il mio vecchio Jamp. La tua è una pista dura, scolpita a fondo. In questo, di certo non hai fallito.

Percorri dunque sereno l’ultimo miglio. Al resto ci penseremo noi, quando ti penseremo. E credo che succederà spesso. Forse più spesso di quel che vorrei. Perché fa male.

Io domani non ci sarò. Sarò sempre qui, “a fare il cretino”, come dicevi tu, nella perfida Albione, a bermi una pinta alla tua diletta memoria, e che dio stramaledica gli inglesi. Ma se hai la possibilità di dare uno sguardo attorno, tanto per sincerarti di chi c’è, una sagoma nasuta e occhialuta (ormai non più rossa ma pelata) ce la vedi. Eccome se ce la vedi. Anche se purtroppo farà male. A me.

Manny Menchelli

Al mio Caro Amico Presidente Giampa

Ieri 13 marzo 2014 è mancato il nostro Presidente

Caro Giampa, la notizia mi ha sconvolto un bel po’. Oltretutto mi è caduta addosso totalmente inattesa.

Sapevo e sapevamo tutti noi della malattia che ti aveva travolto da circa 2 anni , ma l’incapacità di credere in un tuo possibile indebolimento non rientrava nei nostri piani , e nei miei pensieri.

Lunedì 10 marzo per circa un’oretta siamo stati a parlare insieme , Ti ho raccontato i programmi futuri della nostra associazione , i problemi amministrativi e burocratici , ti ho portato i saluti di tutti gli amici musicanti che da un po’ di tempo non avevi avuto il piacere di incontrare …………. insomma….. sentivo la necessità fare una bella chiaccherata con TE, portandoti a conoscenza di tutto quello che erano i prossimi programmi musicali e ricreativi della nostra Filarmonica , programmi discussioni e attività a cui avevi partecipato fino a poche settimane prima che la Tua malattia Ti inducesse a mollare un pochino la presa, programmi di cui sei l’ideatore , lo stimolatore , l’artefice il punto fermo della nostra piccola realtà musicale………….Ti ricorderò anche come un gran combattente burocratico, come qualche anno fa quando elegantemente e con unica professionalità ti distingue  sei riuscito a scrollare di dosso le incomprensibili batoste legali a carico della Tua Filarmonica,ponendo fine anche a inutili polemiche, solo TU potevi riuscire in questa impresa.

Effettivamente ora …………..Mi rimane un grande senso di vuoto.

Noi della Bandaeravamo molto legati al nostro Presidente GIAMPA e TU hai sempre dimostrato e manifestato gli stessi sentimenti verso NOI tutti.

Caro nostro Giampa,

così è come TI chiamavamo .

Un carattere eccezionale , pacato , programmatore ,una persona molto piacevole con cui passare una serata assaggiando un bicchiere di vino o una buona Birra , Tua bevanda preferita, chiacchierando di progetti futuri della banda e soprattutto di Musica , Musica che amavi veramente , musica che ti ha accompagnato e ti accompagnerà fino in fondo……………

La musica , Si !!! quella di banda, a cui eri legato fin da quando hai accettando la Presidenza della Filarmonica Pietro Mascagni ;

musica di bande e di gente comune ,amanti anche del fare festa e dello stare insieme, proprio come TE;

musica che TI ha sempre visto artefice nelle feste da ballo paesane con balli di CHA CHA CHA’ che ballati da TE assieme alla tua amata moglie sembravano unici nel suo genere ,con quella falcata elegante che noi tutti chiamavamo “alla GIAMPA’ “ ;

musica che TI ha visto ballerino inarrestabile per molti anni nel gruppo folclorico la MUFFRINA;

musica di banda che TI ha onorato ancora fino ad essere eletto da tutti i presidenti provinciali e dall’ AMBIMA TOSCANA il “PRESIDENTE AMBIMA per la PROVINCIA di LUCCA”, segno di stima e di riconoscimento per l’efficienza profusa in tanti anni dedicati alla Banda, per la professionalità , la saggezza dimostrata in molteplici occasioni .

Domani ,Caro mio PRESIDENTE……proveremo a suonare qualche nota accompagnandoti nel tuo ultimo viaggio………Si, domani la Tua BANDA suonerà SOLO per TE;

domani non sarai FISICAMENTE davanti alla TUA Banda in prima fila al fianco del Labaro rosso porpora come al tuo solito…..

domani ad ogni modo NOI TUTTI TI immagineremo proprio Lì, a fianco del Labaro rosso in prima fila,

ovunque andremo sarai sempre Lì con NOI,

ovunque punteremo gli occhi TI troveremo presente, in ogni foto in ogni filmato sarai sempre presente,

ad ogni NOTA suonata dagli strumenti dei TUOI musicanti ,

risuonerà per sempre il tuo nome…… caro……nostro ……..PRESIDENTE !!!!!!

Sinceramente onorato di essere stato il tuo vice

CIAO CARISSIMO GIAMPA.

Maurizio Rossi